domenica 1 giugno 2014

LETTERA INVIATA AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dove ero lì in croce, dove oggi si celebrerà la Festa della Repubblica Italiana.

La sua missiva è stata correttamente inoltrata.

Le sarà inviata a breve una e-mail per confermare l'invio. La conferma è essenziale ai fini della ricezione e trattazione della sua missiva.

Richiesta completata con successo

Il messaggio è stato ricevuto

Signor Presidente della Repubblica, mi chiamo Giuseppe Picone, ho 54 anni e per 27 anni ho fatto il poliziotto penitenziario, sono una medaglia di bronzo e d'oro.

Signor Presidente, sentendo le Sue parole (“fermezza contro ogni violenza con senso di responsabilità e un’equilibrata gestione delle situazioni di crisi”)  indirizzate all'attenzione dei Prefetti delle città d'Italia in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana, ho capito che se si crede nella Legalità non bisogna mai mollare  perché prima o poi arriverà la strada maestra dello Stato. 
Signor Presidente, da 10 anni vivo  una storia incredibile. Non è stato sufficiente onorare le regole dello Stato nella mia carriera per essere trattato da normale cittadino.
Credo che se la Signoria Vostra riceverà questa mia e-mail, potrà in qualche modo offrirmi un aiuto.

Signor Presidente, se  la Signoria Vostra mi darà la possibilità di conferire con un segretario potrò  documentare ogni violenza che ho dovuto subire contro legge dai  miei ex funzionari del carcere di Trapani, nascosti anche dal Dipartimento dell'Amministrazione della Polizia Penitenziaria della Sicilia e di Roma.

Signor Presidente, fiducioso nelle Sue parole, aspetto con serenità una Sua risposta.

La ringrazio.

La presente verrà consegnata al Signor Prefetto della mia città di Trapani e pubblicata nel mio blog.

In fede, 
f.to Giuseppe Picone.


da: Giuseppe Picone pikeni.picone@gmail.com a:

FERRANTI_D@camera.it, BONAFEDE_A@camera.it, SARRO_
C@camera.it, BUSINAROLO_F@camera.it, 
DALESSANDRO_L@camera.it, AGOSTINELLI_D@camera.it, 
AMODDIO_S@camera.it, BAZOLI_A@camera.it, 
BIFFONI_M@camera.it, CAMPANA_M@camera.it 
PRES_CAPARINI@camera.it, CHIARELLI_G@camera.it, 
COLLETTI_A@camera.it, DALIA_G@camera.it, DAMBRUOSO_
S@camera.it, ERMINI_D@camera.it, FARINA_D@camera.it, 
FERRARESI_V@camera.it, GIULIANI_F@camera.it, 
GRECO_MARIA@camera.it, LEONE_A@camera.it,
LEVA_D@camera.it, MAGORNO_E@camera.it, 
MAROTTA_A@camera.it, MARRONI_U@camera.it, 
MARZANO_M@camera.it, MATTIELLO_D@camera.it,
MOLTENI_N@camera.it, MORANI_A@camera.it, 
MORETTI_A@camera.it, PAGANO_ALESSANDRO@camera.it, 
PARISI_MASSIMO@camera.it,PINI_GIUDITTA@camera.it,
PISICCHIO_G@camera.it, ROSSOMANDO_A@camera.it, 
Michela Rostan<ROSTAN_M@camera.it> 
SANNICANDRO_A@camera.it, SARTI_G@camera.it, 
TARTAGLIONE_A@camera.it, TURCO_T@camera.it, 
VAZIO_F@camera.it, VERINI_W@camera.it

data: 02 giugno 2014 20:52

oggetto: Ai Deputati della Camera Commissione Giustizia


Mi chiamo Giuseppe Picone ho 54 anni, per 27 anni ho fatto il poliziotto penitenziario ed ho ricevuto due medaglie al valore, una d'oro e una di bronzo, a testimonianza del mio umile lavoro svolto con onore e onestà.

Deputati, come tutti i vostri colleghi già avete ricevuto una mia e-mail, dove ho allegato il mio blog che contiene una serie di documentazione in merito alla mia storia che vivo.


Deputati, cosa chiedo a Voi, una inchiesta Parlamentare nei confronti dell'ex mio datore di lavoro il Dipartimento dell'Amministrazione della Polizia Penitenziaria, responsabile di aver nascosto tutte le violenze contro legge che ho dovuto subire dai miei ex funzionari del carcere di Trapani e che Voi in parte potete visionare nel mio blog.

Deputati, sperando in un Vostro aiuto di Stato, sono disponibile  a documentarvi ogni Vostra perplessità in merito. 

Vi ringrazio.

La presente come ho sempre fatto con le altre e-mail inviate alle Istituzioni verrà pubblicata su internet.

In fede,
F.to Giuseppe Picone


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