venerdì 30 agosto 2019

LA LORO "FORZA DI STATO" IL LORO PERPETUO SILENZIO.


E' vero, sono una persona piccola anche se ho compiuto 60 anni, ma nessuno mi può dire che io mi sia inventato delle cose che scrivo nel mio blog e nel web. 
Tutto ciò è avvenuto dopo che il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha delegato gli Uffici di competenza in merito la mia vicenda di poliziotto penitenzario.






 COSA AVEVO CHIESTO AL  MINISTRO BONAFEDE?


AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Alfonso Bonafede

S E D E



Il sottoscritto Giuseppe Picone, nato a Nicosia il 18.08.1959, residente a Trapani, con la presente, fa riferimento alla raccomandata inviataLe in data 02.07.2018, dove rappresentava la sua triste storia, subita in veste di Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Trapani, che aveva culmine al Senato della Repubblica in data 22.07.2014, dove il senatore Santangelo, unitamente ad altri 8 senatori del M5S, presentava un’interrogazione parlamentare che descriveva la mia vicenda professionale, in ordine al diniego di far accedere presso le carceri, di un telefono cellulare e un computer da parte di persona estranea, e delle conseguenze, negative, patite proprio a causa di quel diniego. Paradossalmente, mentre si scatenava una forma persecutoria nei miei confronti, solamente per aver fatto il mio dovere, in altri istituti penitenziari italiani, diversi miei colleghi venivano arrestati per averne favorito l’ingresso, notoriamente vietato per legge.

Il sottosegretario Manzione, in veste di rappresentante del governo, replicava e in alcuni passaggi, oltre a riferire inesattezze, si spingeva a diffamare il sottoscritto.

Le chiedo, per amore di giustizia, di cui Lei è il garante, di dare seguito a quella interrogazione, assolutamente evasiva, largamente offensiva nei miei riguardi, che non ha reso verità a questa dolorosa vicenda.

A corredo di quanto finora riferito, Le invio la documentazione ufficiale completa, anche per attestarne la veridicità.

Stanco e avvilito da questa assurda e dolorosa vicenda, che sembra non aver fine, con estremo rammarico, le consegno la medaglia d’oro e la relativa pergamena, ottenuta per merito di servizio in qualità di Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, unitamente ad un’altra pergamena, attestante il conferimento della croce di bronzo, ottenuta sempre per merito di servizio.

Approfitto per porgerLe deferenti saluti e si pone a Sua completa e totale disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, disponibile a raggiungerLa a Roma.

Trapani 18 Ottobre 2018    

Tutta la documentazione presentata al Ministero della Giustizia, riguarda quello che è successo in aula del Senato in data 19 febbraio 2015 sulla mia vicenda di poliziotto penitenziario 27 anni di servizio medaglia d'oro.

Ricevevo da un Direttore del DAP una email con lettera ANONIMA visto che non contiene il nome e cognome di chi ha scritto lettera.

In qualche modo con email cercavo di comunicare con il Direttore ANONIMO del DAP.



Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
onorificenze.dgpersform.dap.roma@giustizia.it

Sono Giuseppe Picone  l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, ladove La S.V. ha inviato nella mia posta elettronica pikeni.picone@gmail.com questo allegato il 28 febbraio 2018.

Direttore, La prego di  inviarmi i Suo nome, il Suo cognome, la data di nascita e il luogo, VISTO che nell'allegato non risunlta  nulla di tutto ciò. Tutto, per io proseguire in tutte le sedi opportune dello Stato Italiano e anche in Europa a cercare le verità che ancora oggi come allegato mi vengono negate per tutelare i colpevoli Funzionari della Polizia Penitenziaria.

Direttore, questo allegato è stato da me pubblicato nel web con alcuni passaggi documentati e che avevo documentato al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il 18 ottobre 2018 presso il Ministero della Giustizia con la lettera che Lei ha indicato nell'allegato. Le preciso, la data 28 ottrobre che avete scritto nell'allegato è sbagliata.

Direttore, se per caso, Lei è allo scuro di tutto ciò, sono disponibile a qualsiasi Sua perpresità.
Direttore, La prego, di considerare la presente, come una mia richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/1990. La ringrazio. Cordiali Saluti

F.to Giuseppe Picone nato a Nicosia (Enna) il 18/08/1959.


Allo stesso modo via email documentavo della lettera ANONIMA alla segreteria del Ministro bonafeda


06-03-2019 08:39

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
segreteria.ministro




Buongiorno, sono Giuseppe Picone l'ex poliziotto pentenziario che ha chiesto un aiuto in merito la mia vicenda di poliziotto penitenziario al Signor Ministro della Giustizia Alfonso bonafede.

Come si evince dall'allegato, in merito ho avuto una risposta da parte di un Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, contenuto per me assoltamente FALSO.
Capo della Segretera paricollare del Signor Ministro, non mi dilungo più di tanto, alla presente troverà un link del mio blog, ladove, ho documentato la lettera allegata che mi ha inviato il Direttore senza nome e cognome con documentazione che ho presentato in data 18 ottobre 2018 con la mia medaglia d'oro al Ministero della Giustizia per il Signor Ministro Bonafede.

Capo segreteria, La prego di comunicare al Signor Ministro Bonafede della presente, anche perchè, i Funzinari scorretti secondo il mio pensiero non devono far parte della Polizia Pentenziaria onesta.
La ringrazio.

Cordiali saluti. F.to Giuseppe Picone

Link del mio blog pubblico nel web

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2132452920134472&id=100001093530838 


Allo stesso modo via email cercavo do comunicare con il Capo del DAP dott. Basantini

07-03-2019 08:56

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
capodipartimento.dap
Mi chiamo Giuseppe Picone e sono l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria medaglia d'oro.

Dott. Basentini, questo è il contenuto che ho pubblicato questa mattina nel web, ladove parlo della Sua persona in un immediato intervento in merito.

CONTENUTO:

INVIERÒ EMAIL PEC ALLE ISTITUZIONI. 
Direttore SENZA nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma, la Sua FALSA lettera che mi ha inviato, CONFERMA che Lei è CONTRO i sani principi della Democrazia, della Legalità e della Giustizia.
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, spero che in merito alle mie gravi affermzaioni intervenga il Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria il dott. Francesco Basentini.
Cliccate nel blog, le mie affermazioni sono documentate.
Questo è il link del mio blog documentato https://m.facebook.com/story.php?story_fbid!35022429877521&id0001093530838




Allo stesso modo via email cercavo di comunicare con la Vice Capo del DAP dott.ssa Di Domenico.

07-03-2019 09:03

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
vicecapodipartimento.dap
Dottoressa Lina Di Domenco, questa è la stessa email che ho inviato al Dott. Francesco Besantini.
Mi chiamo Giuseppe Picone e sono l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria medaglia d'oro.

Dott. Basentini, questo è il contenuto che ho pubblicato questa mattina nel web, ladove parlo della Sua persona in un immediato intervento in merito.

CONTENUTO:

INVIERÒ EMAIL PEC ALLE ISTITUZIONI.
Direttore SENZA nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma, la Sua FALSA lettera che mi ha inviato, CONFERMA che Lei è CONTRO i sani principi della Democrazia, della Legalità e della Giustizia.
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, spero che in merito alle mie gravi affermzaioni intervenga il Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria il dott. Francesco Basentini.
Cliccate nel blog, le mie affermazioni sono documentate.
Questo è il link del mio blog documentato
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid!35022429877521&id0001093530838


Cordiali saluti
F.to Giuseppe Picone


PER IL CAPO DELLA SEGRETERIA PARTICOLARE DEL MINISTRO ALFONSO BONAFEDE

07-03-2019 09:14

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
segreteria.ministro
 Queste è la stessa email che questa mattina ho iniato al Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria dott. Francesco Basentini e al Vice Capo dott.ssa Lina di Domenico.

Mi chiamo Giuseppe Picone e sono l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria medaglia d'oro.

Dott. Basentini, questo è il contenuto che ho pubblicato questa mattina nel web, ladove parlo della Sua persona in un immediato intervento in merito.

CONTENUTO:

INVIERÒ EMAIL PEC ALLE ISTITUZIONI.
Direttore SENZA nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma, la Sua FALSA lettera che mi ha inviato, CONFERMA che Lei è CONTRO i sani principi della Democrazia, della Legalità e della Giustizia.
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, spero che in merito alle mie gravi affermzaioni intervenga il Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria il dott. Francesco Basentini.
Cliccate nel blog, le mie affermazioni sono documentate.
Questo è il link del mio blog documentato
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid!35022429877521&id0001093530838


Cordiali saluti
F.to Giuseppe Picone


PER IL CAPO DEL DAP DOTT. FRANCESCO BASENTINI

07-03-2019 09:52

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
capodipartimento.dap@giustiziacert.it

Mi chiamo Giuseppe Picone e sono l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria medaglia d'oro.

Dott. Basentini, questo è il contenuto che ho pubblicato questa mattina nel web, ladove parlo della Sua persona in un immediato intervento in merito.

CONTENUTO:

INVIERÒ EMAIL PEC ALLE ISTITUZIONI.
Direttore SENZA nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma, la Sua FALSA lettera che mi ha inviato, CONFERMA che Lei è CONTRO i sani principi della Democrazia, della Legalità e della Giustizia.
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, spero che in merito alle mie gravi affermzaioni intervenga il Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria il dott. Francesco Basentini.
Cliccate nel blog, le mie affermazioni sono documentate.
Questo è il link del mio blog documentato
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid!35022429877521&id0001093530838


Cordiali saluti
F.to Giuseppe Picone


PER IL CAPO DELLA SEGRETERIA PARTICOLARE DEL MINISTRO ALFONSO BONAFEDE

07-03-2019 09:14

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
segreteria.ministro
 Queste è la stessa email che questa mattina ho iniato al Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria dott. Francesco Basentini e al Vice Capo dott.ssa Lina di Domenico.

Mi chiamo Giuseppe Picone e sono l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria medaglia d'oro.

Dott. Basentini, questo è il contenuto che ho pubblicato questa mattina nel web, ladove parlo della Sua persona in un immediato intervento in merito.

CONTENUTO:

INVIERÒ EMAIL PEC ALLE ISTITUZIONI.
Direttore SENZA nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma, la Sua FALSA lettera che mi ha inviata, CONFERMA che Lei è CONTRO i sani principi della Democrazia, della Legalità e della Giustizia.
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, spero che in merito alle mie gravi affermzaioni intervenga il Capo del Dipartimento della Polizia Penitenziaria il dott. Francesco Basentini.
Cliccate nel blog, le mie affermazioni sono documentate.
Questo è il link del mio blog documentato
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid!35022429877521&id0001093530838


Cordiali saluti
F.to Giuseppe Picone


Per il Direttore.

13-03-2019 07:40

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
onorificenze.dgpersform.dap.roma


Direttore, sono Giuseppe Picone l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria croce di bronzo e medaglia d'oro, ladove La S.V. ha inviato nella mia posta elettronica pikeni.picone@gmail.com questa lettera allegata il data 28 febbraio 2018.

Direttore, in questa mia seconda email pec che Le invio, ancora una volta Le chiedo  di  inviarmi i Suo nome, il Suo cognome, la data di nascita e il luogo, VISTO che nella Sua lettera allegata non risunlta nulla di tutto ciò. Tutto, per io proseguire alla ricerca della verità in tutte le sedi opportune dello Stato Italiano e anche in Europa, verità che ancora oggi come la Suo lettera allegata mi è stata negata, tutto, per tutelare gli scorretti Funzionari della Polizia Penitenziaria di allora.

Direttore, questa Sua lettera allegata nella presente email pec, è stata da me pubblicata nel web con alcuni passaggi documentati con la stessa documentazione che avevo consegnato al Ministero della Giustizia per il  Ministro Alfonso Bonafede, in data 18 ottobre 2018.

IL MIO BLOG:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2141561845890246&id=100001093530838


Direttore, se Lei non sapeva nulla in merito la mia documentazione presentata al Signor Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l'importante è che Lei intervenga in merito e non rimanga nel Suo silenzio.

NB: Direttore, se entro una settimana della presente, Lei non interviene in merito alla Sua lettera ingiusta scritta sulla mia persona di poliziotto penitenziario, oppure non mi fornirà i Suoi dati anagrafici e il luogo dove è nato, glieli chiederò  in base la Legge 241/1990
accesso agli atti . Cordiali Saluti

F.to Giuseppe Picone nato a Nicosia (Enna) il 18/08/1959.

Per il Direttore.

29-03-2019 08:53

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
onorificenze.dgpersform.dap.roma

Direttore, sono Giuseppe Picone l'ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria croce di bronzo e medaglia d'oro, ladove La S.V. ha inviato nella mia posta elettronica pikeni.picone@gmail.com questa lettera allegata il data 28 febbraio 2018.

Direttore, in questa mia terza email pec che Le invio, ancora una volta Le chiedo  di  inviarmi i Suo nome, il Suo cognome, la data di nascita e il luogo, VISTO che nella Sua lettera allegata non risunlta nulla di tutto ciò. Tutto, per io proseguire alla ricerca della verità in tutte le sedi opportune dello Stato Italiano e anche in Europa, verità che ancora oggi come la Suo lettera allegata mi è stata negata, tutto, per tutelare gli scorretti Funzionari della Polizia Penitenziaria di allora.

Direttore, questa Sua lettera allegata nella presente email pec, è stata da me pubblicata nel web con alcuni passaggi documentati con la stessa documentazione che avevo consegnato al Ministero della Giustizia per il  Ministro Alfonso Bonafede, in data 18 ottobre 2018.

IL MIO BLOG:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2141561845890246&id=100001093530838


Direttore, se Lei non sapeva nulla in merito la mia documentazione presentata al Signor Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, l'importante è che Lei intervenga in merito e non rimanga nel Suo silenzio.


Cordiali Saluti

F.to Giuseppe Picone nato a Nicosia (Enna) il 18/08/1959.


Per Le S.V.

02-04-2019 09:36

Da:
giuseppe.picone1@legalmail.it
A:
capodipartimento.dap vicecapodipartimento.dap segreteria.ministro bonafede_a




Buongiorno. Mi chiamo Giuseppe Picone, ex Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, medaglia d'oro. Risiedo a Trapani Sicilia. Di recente con mia richiesta al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in relazione a documentazione da me fornita, il Ministro stesso ha delegato i vostri Uffici per competenza e più precisamente la Segreteria particolare del Ministro, la Segreteria Tecnica di Gabinetto e il Dipartimento della Polizia Penitenziaria.
Tra me e questi Uffici sono avvenuti di recente anche dei contatti telefonici.
Come si evince dall'allegato della presente mail-pec, ho ricevuto risposta in merito con lettera da parte di un Direttore non meglio specificato (manca il timbro o il nome di riferimento sulla firma-sigla) del Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma; lettera completamente evasiva e allo stesso tempo di contenuto FALSO in riferimento al sottoscritto quando era in servizio come poliziotto penitenziario. Al Dipartimento della Polizia Penitenziaria si cerca ancora una volta di nascondere le verità.
Lo stesso FALSO contenuto della lettera sulla mia persona di poliziotto pentenziario, 
è stato letto al Senato dall'ex sottosegretaro Domenico Manzione per conto dell'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Vi preciso, al Senato, nella sua lettura l'ex sottosegretario Manzione conferma di aver chiesto informazioni  in merito la mia persona al Dipartimento della Polizia Penitenziaria di Roma.
Confermando il FALSO scritto nella lettera pervenutami, invito le S.V. a visionare sul mio personale blog la documentazione in merito, da me consegnata al Ministero della Giustizia per il Ministro Alfonso Bonafede prima che Questi delegasse per competenza i Vostri Uffici, documentazione che forse, il Direttore “senza nome e cognome” NON ha mai visto o che forse fa finta di NON saperne dell'esistenza.
LINK DEL MIO BLOG:
Come alle Vostre risultanze ben sapete che questa non è la prima mail-pec che Vi invio.
Spero che io possa avere questa volta risposta dove finora non ne ho mai ricevuta. Alla segreteria paricolare del Ministro inoltre chiedo che fine ha fatto la mia medaglia d'oro che ho cosegnato al Ministero della Giustizia per il Ministro Bonafede.
NB: La stessa mail-pec è inviata per conoscenza al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
Cordiali saluti.
F.to Giuseppe Picone

Praticamente in tutte le email cho inviato, non mi ha risposto nessuno compreso la segreteria del Ministro Bonafede.

Il mio amico Mario Rossi su Facebook ha scritto in un link la pura verità in una sua foto sulla mia persona.
 


"NON JUSTICE NON PEACE".

venerdì 1 marzo 2019

Dipartimento della Polizia Penitenziaria SIETE DEI BUGIARDI !



BUGIARDI del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, anche se mi avete messo in CROCE, vi perseguiterò finchè una Istituzione capirà il male che mi avete fatto.

In data 19 ottobre 2018, al Ministero della Giustizia, per il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ho consegnato la mia medaglia d'oro e della documentazione riuardante la mia vicenda di poliziotto penitenziario.  


 COSA HO CHIESTO AL SIG. MINISTRO?.


AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Alfonso Bonafede

S E D E



Il sottoscritto Giuseppe Picone, nato a Nicosia il 18.08.1959, residente a Trapani, con la presente, fa riferimento alla raccomandata inviataLe in data 02.07.2018, dove rappresentava la sua triste storia, subita in veste di Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Trapani, che aveva culmine al Senato della Repubblica in data 22.07.2014, dove il senatore Santangelo, unitamente ad altri 8 senatori del M5S, presentava un’interrogazione parlamentare che descriveva la mia vicenda professionale, in ordine al diniego di far accedere presso le carceri, di un telefono cellulare e un computer da parte di persona estranea, e delle conseguenze, negative, patite proprio a causa di quel diniego. Paradossalmente, mentre si scatenava una forma persecutoria nei miei confronti, solamente per aver fatto il mio dovere, in altri istituti penitenziari italiani, diversi miei colleghi venivano arrestati per averne favorito l’ingresso, notoriamente vietato per legge.

Il sottosegretario Manzione, in veste di rappresentante del governo, replicava e in alcuni passaggi, oltre a riferire inesattezze, si spingeva a diffamare il sottoscritto.

Le chiedo, per amore di giustizia, di cui Lei è il garante, di dare seguito a quella interrogazione, assolutamente evasiva, largamente offensiva nei miei riguardi, che non ha reso verità a questa dolorosa vicenda.

A corredo di quanto finora riferito, Le invio la documentazione ufficiale completa, anche per attestarne la veridicità.

Stanco e avvilito da questa assurda e dolorosa vicenda, che sembra non aver fine, con estremo rammarico, le consegno la medaglia d’oro e la relativa pergamena, ottenuta per merito di servizio in qualità di Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, unitamente ad un’altra pergamena, attestante il conferimento della croce di bronzo, ottenuta sempre per merito di servizio.

Approfitto per porgerLe deferenti saluti e si pone a Sua completa e totale disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, disponibile a raggiungerLa a Roma.

Trapani 18 Ottobre 2018 


Tutta la documentazione presentata al Ministro Alfonso Bonafede, che in merito ha già delegato gli Uffici di Competenza, riguarda quello che è successo in aula del Senato il 19 febbraio 2015 sulla mia vicenda di poliziotto penitenziario 27 anni di servizio medaglia di bronzo e d'oro.

Questo e il link dell'interrogazione parlamentare n. 3-01126 sul sito del Senato, presentata nei miei confronti dal Senatore Vincenzo Maurizio Santamgelo a firma di otto Senatori del Movimento Cinque Stelle:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=794719

  AULA DEL SENATO 19 FEBBRAIO 2015


Questo e il link della RISPOSTA al Senato da parte dell'ex Sottosegretario del Ministero dell'Interno Domenico MANZIONE per conto dell'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00903800&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_301126veapp- 

Questo e il link del Senato della REPLICA del Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S.
 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/Resaula/0/00903800/index.html?part=doc_dc-ressten_rs-gentit_301126veapp-intervento_santangelom5s

Questo e il Video del Senato per quello che dice sia l'ex sottosegretario Domenico Manzione per conto dell'ex Ministro Orlando e sia la REPLICA del Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del MoVimento Cinque Stelle. 




In merito a tutto ciò e poichè il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in merito alla mia lettere ha delegato gli Uffici per Competenza, il 28 febbraio 2019, tramite email ricevevo una lettera ANONIMA da parte di un Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Pentenziaria di Roma.

 Che recita: OGGETTO: Ex Assistente Capo di polizia penitenziaria Giuseppe PICONE. 
Matr. 67578.

Atteso quanto rappresentato dalla S.V. con lettera in data 28 (invece 18) ottobre 2018, indirizzata all'Onorevole Ministro della Giustizia, si comunica che dalla verifica degli atti relativi ai fatti accaduti il giorno 11 giugno 2004 non sono scaturite, in danno della Sua persona, quale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, conseguenze disciplinari o giudiziarie nè tantomeno un Suo invio alla Commissione Medica Ospedaliera per l'accertamento delle Sue condizioni psico-fisiche.
Ciò posto, rimane da parte dell'Amministrazione da cui per anni Lei  dipeso, l'amarezza della restituzione della Medaglia d'Oro e della pergamena al Merito di Servizio da Lei conseguita.
Si porgono distinti saluti.
Il Direttore


Queste parole di lettera ANONIMA EVASIVE e FALSE del Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, CONFERMANO SOLO UNA COSA  e cioè, quello che in Senato per conto dell'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il sottosegretario Domenico Manzione in buona fede dice sulle informazioni che aveva ricevuto dal Dipartimento della Polizia Penitenziaria corrispondono al FALSO, cioè:

Il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione in Senato dice: Signora Presidente, in risposta al Senatore Santangelo, premetto che sulla vicenda descritta in interrogazione sono stati richiesti i necessari elementi informativi al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. 
  risulta che dai descritti avvenimenti dell'11 giugno 2004 per il Picone siano scaturite conseguenze disciplinari o giudiziarie, né tanto meno che, in conseguenza degli accadimenti descritti, vi sia stato un invio del medesimo alla commissione medica ospedaliera per l'accertamento delle sue condizioni psichiche. 


Chi legge si starà chiedendo cosa è accaduto l'11 giugno 2004 nel carcere di Trapani?. VISTO che il Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria nella sua ANONIMA lettera è stato EVASIVO, con la stessa documentazione che ho presentato al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, documento  quello che è accaduto nel carcere di Trapani l'11 giugno 2004 e quello che è stato detto in merito al Senato il 19 febbraio 2015 dall'ex sottosegretario Domenico Manzione per conto dell'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dal Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del MoVimento Cinque Stelle.

Il sottosegretario Domenico Manzione al Senato dice: l'ex agente di Polizia Penitenziaria Giuseppe Picone prestava servizio presso l'istituto penitenziario di Trapani. In data 11 giugno 2004, nel corso della normale attività di controllo presso la seconda portineria del reparto carcerario cui era stato destinato, l'assistente Picone veniva avvicinato dal responsabile dei lavori di ristrutturazione della sezione giudiziaria, nella persona del geometra Leo Massimo, e da questi richiesto di accedere al predetto reparto, temporaniamente chiuso per i lavori in corso, accompagnato da un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria e munito di computer portatile e TELEFONINO, in quanto strumenti NECESSARI per l'espletamento del suo incarico. 

A questa richiesta, il Picone opponeva il proprio rifiuto motivandolo in ragione dell'ordine di servizio  n. 175 del 24 giugno 2000 che SANCISCE il DIVIETO ASSOLUTO di introdurre i telefonini oltre la prima portineria, ECCEZIONE fatta per i Magistrati che accedono in istituto per ragione del proprio Ufficio.


Per dirimere il CONTRASTO (il sottosegetario di quale contrasto parla, VISTO che alla seconda portineria rispettavo l'ordine di servizio n. 175?) giungeva sul posto l'allora direttore dottoressa Francesca VAZZANA, accompagnata dal comandante del reparto la quale provvedeva ad impartire verbalmente l'ordine al Picone di fare entrare il geometra AUTORIZZANDO contestualmente l'ingresso in reparto delle predette dotazioni strumentali. Nonostante l'ordine verbale, il Picone reiterava il proprio comportamento ostativo, richiamando NUOVAMENTE i contenuti dell'ordine di servizio n. 175 del 24 giugno 2000 che, A SUO DIRE NON AMMETTE ECCEZIONI. 

 Nella REPLICA il Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S in Senato dice: "L'entrata dei telefoni cellulari all'interno delle caserma agenti viene già regolato dal Dipartimento Amministrazione Penitenziaria con una nota che ha protocollo n. 091480/5.1. del 6 giugno 2000. Il carcere di Trapani il 24 giugno 2000, la prego di seguirmi in questi brevi passaggi, con l'ordine di servizio n. 175 DECRETA che soltanto ed ESCLUSIVAMENTE i Magistrati possono fare ingresso all'interno della seconda porta del carcere di Trapani. 

L' Agente Picone ha rispettato un ordine di servizio PRECISO e null'altro ordine di servizio esisteva prima che si presentasse il geometra presso il carcere di Trapani PRETENDENDO di entrare con un telefono e un computer portatile. L'Agente Picone non ha fatto altro che il proprio DOVERE". 

(In tutto ciò, io ex umile servitore dello Stato aggiungo: tutt'oggi 2019, in tutte le carceri del nostro Paese il telefonino dentro le carceri lo può entrare SOLO il Magistrato per ragione del proprio Ufficio).

 Copia dell'ordine di servizio n. 175 del 24 gennaio 2000 che avevo in servizio quella mattina dell'11 giugno 2004 alla seconda porta del carcere di Trapani).

 Praticamente, l'11 giugno 2004 dentro il carcere di Trapani è accaduto quello che in servizio NON dovebbre accadere a nessun poliziotto penitenziario onesto,  pertanto, quel giorno io mi trovavo nel posto giusto del mio servizio ma per i miei ex Funzionari ero lì al posto e al momento SBAGLIATO.


 Vi documento perchè gli abusi di potere e i soprusi dei miei Funzionari non sono incominciati  subito dopo l'11 giugno 2004.

Come si evince da questa documentazione, l'11 giugno 2004, nello stesso giorno dei fatti accaduti, dopo il mio servizio presentavo interpello per il lido balneare. Praticamente cercavo immediatamente di evadere da quella  triste ingiustizia che avevo subito dai miei ex Funzionari del carcere.

 
Come si evince da questa documentazione, il 25 giugno 2004 vincevo l'interpello per il lido balneare, pertanto, fino alla fine di settembre 2004 ho fatto servizio nel lido balneare quindi fuori dal carcere di Trapani.




Tanto è vero, nel mio rientro in servizio dentro il carcere di Trapani, i miei ex Funzionari alla prima accassione mi facvano entrare in un labirito senza via d'uscita, quello del MASSACRO della mia splendida carriera di poliziotto pentenziario, in parte CONFERMATO al Senato nella replica dal Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S. 

Anche questi passaggi li documento con le stesse parole che sono state dette in Senato e con la stessa documentazione che ho presentato al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.


Il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione al Senato dice:
  risulta che dai descritti avvenimenti dell'11 giugno 2004 per il Picone siano scaturite conseguenze disciplinari o giudiziarie, né tanto meno che, in conseguenza degli accadimenti descritti, vi sia stato un invio del medesimo alla Commissione Medica Ospedaliera per l'accertamento delle sue condizioni psichiche. 

 Il Dirttore senza nome e cognome nella sua lettera ANONIMA scrive:
dalla verifica degli atti relativi ai fatti accaduti il giorno 11 giugno 2004 non sono scaturite, in danno della Sua persona, quale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, conseguenze disciplinari o giudiziarie nè tantomeno un Suo invio alla Commissione Medica Ospedaliera per l'accertamento delle sue condizioni psico-fisiche.

Il Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo  al Senato INVECE dice: Successivamente a una riunione sindacale - ricordiamo che lo stesso Picone era rappresentante sindacale - sono stati previsti dall'amministrazione dei test psicologici. Va allora chiamato in causa l'articolo 21 della Costituzione, a proposito della libertà di espressione e di parola.

Con la stessa documentazione che ho presentata al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, Vi documento le ultime TRE VISITE MEDICHE che ho dovuto subire con abuso di potere da parte dei miei Funzionari dentro il carcere di Trapani. Dall'11 giugno 2004 al 10 novembre 2004 erano passati solo 4 MESI, tra cui fino a settembre avevo fatto servizio nel lido balneare, quindì, avevo fatto servizio fuori dal carcere di Trapani. 

TANTO E VERO, alla prima occassione, la Direttrice Francesca Vazzana con abuso di potere VIOLANDO l'art. 21 della Costituzione e VIOLANDO l'art. 19 della Legge 395/90, con Prot. n. 011669 del 10 novembre 2004 OGGETTO: Visita Medica. che recita: 

All'Ass.te c. PICONE Giuseppe.
 
"Si comunica alla S.V. che nella mattinata odierna dovrà essere sottoposto a visita Medica da parte del Medico del Corpo per accertare la sua idonietà incondizionata al servizio d'Istituto per i comportamenti anomali assunti durante la riunione sindacale del gIorno 09.11.2004". 

Firmato il Direttore dott.ssa Francesca Vazzana.

Nelle affermazione in Senato del Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S, io aggiungo: Il Direttore Francesca VAZZANA ha VIOLATO sulla mia persona di poliziotto penitenziario e di sindacalista locale della CGIL sia l'articolo 21 della Costituzione che recita: 
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." 
  
E sia l'articolo 19 della Legge 395/90 che recita:
"(NORME DI COMPORTAMENTO POLITICO, RAPPRESENTANZE E DIRITTI SINDACALI) 


1. Gli appartenenti al colpo di Polizia Penitenziaria hanno l'esercizio dei diritti politici. civili e sindacali. 
2. Nell'esercizio delle loro funzioni gli appartenenti al corpo di Polizia penitenziaria non possono assumere comportamenti che ne compromettono l'assoluta imparzialità".

INOLTRE, dentro il carcere di Trapani CONTRO i sani principi delle Costituzione e CONTRO la Legge 395/90, ho dovuto subire con abuso di potere nella stessa giornata del 10 novembre 2004 DUE visite Mediche da poliziotto penitenziario.


 La prima visita Medica di mia spontanea volontà dentro il carcere di Trapani è stata eseguita il 10 novemre 2004 dal Medico del Lavoro, diagnosi: IDONEO ALLA MANSIONE SPECIFICA.

 
 


 Purtroppo, i miei Funzionari NON contenti, come si evince da questa dichiarazione spontanea dell'Ispettore che doveva eseguire un ordine di servizio ricevuto dal Comandante Giuseppe LA TORRE.

Pertanto, arrivava nella stessa giornata del 10 novembre 2004 sulla mia persona di poliziotto penitenziario la seconda visita Medica dentro il carcere di Trapani, eseguita dal Medico indicato nel Prot. n. 011669 dal Direttore Vazzana, diagnosi: stato ansioso ed invio all'Ospedale Militare di Palermo.

Come si evince da questo verbale dell'Ospedale Militare di Palermo, il 22 dicembre 2004 dalla Commissione Medica Ospedaliera di Palermo vengo fatto IDONEO AL SERVIZIO D'ISTITUTO. 

VISTO quanto da me documentato fino adesso con la stessa documentazione che ho presentata al sig. Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, in merito alla visita Medica l'indomani della riunione sindacale, mi viene da scrivere questo: 

1) Perchè in Senato il sottosegretario Domenico Manzione dalle informazioni ricevute dal Dipartimento della Polizia Penitenziaria NON sa nulla della visita medica che ho subito per la riunione sindacale?. 

2) Perchè in Senato il Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S CONFERMA che io da poliziotto penitenziario ho subito da parte del Direttrice Francesca Vazzana una visita Medica per la riunione sindacale del giorno precedente?.
  
3) Perchè il Direttore senza nome e cognome della lettera ANONIMA del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, il 28 Febbraio 2019  scrive: NON sono scaturite, in danno della Sua persona, quale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, conseguenze disciplinari o giudiziarie nè tantomeno un Suo invio alla Commissione Medica Ospedaliera per l'accertamento delle Sue condizioni psico-fisiche.

Ripropongo L'ORRORE che da oltre 15 anni nascondono tutti i Vertici della Polizia Penitenziaria.



 Prot. n. 011669 del 10 novembre 2004 OGGETTO: Visita Medica. che recita: All'Ass.te c. PICONE Giuseppe.
"Si comunica alla S.V. che nella mattinata odierna dovrà essere sottoposto a visita Medica da parte del Medico del Corpo per accertare la sua idonietà incondizionata al servizio d'Istituto per i comportamenti anomali assunti durante la riunione sindacale del gIorno 09.11.2004. 

Firmato il Direttore dott.ssa Francesca Vazzana."



Guardate con i vostri occhi come i Vertici della Polizia Pentenziaria hanno sempre saputo della visita Medica che ho dovuto subire sia da poliziotto penitenziario e sia  da sindacalista locale della CGIL.

VERTICI DEL DAP che non sono mai INTERVENUTI in merito e ancora oggi 2019 il Direttore della lettera ANONIMA senza scrupolo fa finta di non sapere nulla.





 Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, Lei da Direttore della forza dell'ordine della Polizia Pentenziaria, con due righe di lettera EVASIVE E FALSE NON doveva OCCULTARE ancora una volta questo ORRORE che ho dovuto subire sia da poliziotto penitenziario e sia da sindacalista locale della CGIL da parte della mia ex Direttrice Francesca Vazzana. 
 
 Direttore senza nome e cognome del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, cosi come NON doveva OCCULTARE la TERZA visita Medica che ho dovuto subire dentro il carcere di Trapani e che mi ha portato alla fine della mia splendida carriera di poliziotto penitenziario, e cioè:


Pensavo che con il mio rientro in servizio, l'ira di vendetta da parte dei miei ex Funzionari sarebbe finita lì, invece ahimè mi ero sbagliato di grosso, i miei Funzionari erano già pronti per il MASSACRO TOTALE sulla mia splendida carriera di polizitto  penitenziario. 
Anche questo passaggio della TERZA visita Medica dentro il carcere di Trapani, la documento con la stessa documentazione che ho presentato al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

 Come si envice da questa relazione di servizio del Comandante Giuseppe La Torre, sulle mie parole MI STATE ROVINANDO, MI STATE ROVINANDO, il Comandante Giuseppe La Torre da Psichiatra NON di sua competenza, scrive: "Notando che il suo stato Psichico stava digenerando disponevo al sottufficiale di Sovergianza Isp, C. ALIBERTI di farlo visitare dal sanitario di turno al fine di accertare se le sue condizioni erano tali da poter proseguire il servizio".
 Preciso, tra il 22 dicembre 2004 giorno della mia idonietà in servizio e il 12 gennaio 2005 erano passati solo 21 giorni.  DI NUOVO sulla mia persona di poliziotto penitenziario visita Medica dentro il carcere di Trapani, guarda caso, visitato dallo stesso Medico che già avevo smentito con il mio rientro in servzio nel mese di dicembre.

TERZA VISITA MEDICA DENTRO IL CARCERE .

 Dalla diagnosi del Medico e per quello che ha scritto nel certificato Medico "Si barricava in una stanza della caserma urlando" erano riusciti nel loro intento finale.  

Come  si può vedere da queste dichiarazioni spontanee dei miei colleghi presenti, NON era vero che mi ero barricato nella stanza della caserma, mi ero solo chiuso con la mia chiave nella stanza dove a volte dopo il mio turno di servizio mi cambiavo la divisa con abiti civili.



Dopo questo ultimo certificato Medico  sulla mia persona di poliziotto penitenziario nel carcere di Trapani ed invio all'Ospedale Militare di Palermo, mi ha portato al provvedimento di dispensa dal servizio da parte della Commissione Medica Ospedaliera di Palermo con patologia Psichatrica SI per dipendenza di causa di servizio. VERBALE.


Vi rappresento le parole SBAGLIATE in Senato del sottosegretario Domenico Manzione: "Risultano invece agli atti della competente direzione diverse segnalazioni riguardanti il Picone, indirizzate alla commissione medico-ospedaliera sia in epoca precedente alla data dell'11 giugno 2004 che in epoca successiva. Dall'ultima di tali segnalazioni è scaturito a carico del Picone il provvedimento di dispensa dal servizio per infermità NO per dipendente da causa di servizio, disposto a decorrere dal 31 maggio 2006 su parere della Commissione Medica Ospedaliera di Palermo".


Direttore della lettera ANONIMA del Diparimento della Polizia Penitenziaria, con questa mia documentazione in merito alle ultime  DUE  segnalazione  alla Commissione Medico-Ospedaliera di Palermo, indirizzate con abuso di potere e altro sulla mia persona di poliziotto penitenziario da parte della Direttrice Francesca Vazzana e del Comandante Giuseppe La Torre del carcere di Trapani, Voi Vertici della Polizia Penitenziaria nelle vostre informazoni INESATTE E FALSE, avete offeso oltre la mia persona e tutta la Polizia Penitenziaria onesta che crede nelle regole dello Stato e addirittura come se non bastasse, con le stesse informazoni INESATTE state cercando di PRENDERE IN GIRO  anche il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

 
INOLTRE, ADDIRITTURA Vi siete permessi di cambiare sulla mia persona il VERBALE del giudizio espresso dalla Commissione Medica Ospedaliera di Palermo. Da SI per infermità di dipendenza causa di servizio al vostro NO  per infermità di dipendente da causa di servizio. 
 Vertici e Direttore del Dipartimento della Polizia Penitenziaria cosa avete al posto della dignità??.


Direttore della lettera ANONIMA del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, Lei nella Sua lettera EVASIVA e FALSA ha scritto: "dalla verifica degli atti relativi ai fatti accaduti il giorno 11 giugno 2004 non sono scaturite, in danno della Sua persona, quale appartenente al Corpo di polizia penitenziaria, conseguenze disciplinari o giudiziarie tantomeno un Suo invio alla Commissione Medica Ospedaliera per l'accertamento delle Sue condizioni psico-fisiche."

Documerterò anche le coseguenze disciplinari senza mai aver sbagliato in servizio  che ho dovuto subire da parte dei miei ex Funzionari del carcere di Trapani, con la stessa documentazione che ho consegnato al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

 Il sottosegretario Domenico Manzione al Senato dice: Per completezza segnalo che avverso i rapporti informativi degli anni 2004 e 2005 il Picone ha presentato ricorso: il primo è stato respinto nel merito, il secondo è stato respinto perché presentato fuori termine. 

Il Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo al Senato  invece dice: Signor Sottosegretario, per entrare nel merito della lettura della risposta, il signor Picone il 30 giugno del 2004, solo qualche mese prima, ottiene una valutazione di servizio che è 30, cioè il massimo. Meglio di come lui svolgeva il suo lavoro non si poteva fare. Ci sono delle valutazioni precise. Il 17 marzo questa valutazione diventa 14. Tutto quello che lei ha detto, in merito alle sue comunicazioni e ai test psicologici che sono stati effettuati, non corrisponde agli atti in possesso del sottoscritto.

Come si evince da questa documentazione, nella mia classifica annua in data 11 marzo 2004 avevo il massimo punteggio di 30. praticamente 3 mesi prima dell'11 giugno 2004.









Come si evince da questa documentazione, la mia classifica annua senza mai aver sbagliato in sevizio da 30 i miei ex Funzionari la passano a 23 in data 22 marzo 2005.

Come si evince da questa documentazione, la mia classifica annua senza mai aver sbagliato in sevizio da 23 i miei Funzionari la passano a 14 in data 17 marzo 2006.

Il Direttore VAZZANA sul mio giudizio annuo scrive: "Si conferma il giudizio MEDIOCRE con la variazione di diminuzione tenuto conto dei procedimenti disciplinari e penali a suo carico anche nei confronti della scrivente"

 
Come si evince dagli atti della Procura di Trapani, io con la direttrice Francesca VAZZANA non avevo in corso nessun procedimento penale e neanche disciplinare.

L'unico procedimento penale in corso lo avevo con Comandante Giuseppe La TORRE.

Procedimento penale che sono stato punito nella mia classifica annua dal Comandante Giuseppe LA TORRE PRIMA che il Giudice di Pace emetteva sentenza della mia ASSOLUZIONE perchè il fatto non sussiste.




PRATICAMENTE, i miei ex Fuzionari con abuso di potere e FALSO scritto, nell'arco di due anni, mi hanno tolto 16 punti della mia classifica annua senza che io abbia mai sbagliato in servizio. INOLTRE, se dal 12 gennaio 2005 ero a disposizione della Commissione Ospedalera di Palermo fino a maggio 2006 giorno del mio congedo, i miei Funzionari su quale base mi hanno giudicato nel 2005 VISTO che ho lavorato nel carcere di Trapani solo per 12 giorni??.


Direttore della lettera ANONIMA e Vertici del Dipartimento della Polizia penitenziaria, penso che Voi conoscete il Decreto Legislativo 30 ottobre 1992, n. 443. Ordinamento del personale del Corpo di polizia penitenziaria, a norma dell'art. 14, comma 1 della Legge 15 dicembre1990 n. 395. Articolo 45 Giudizio complessivo e l'artico 48 lettera b??.


 DOMANDA: Il Direttore Francesca Vazzana in base al Decreto Legislativo da me sopra citato, poteva togliermi dalla mia classifica annua QUATTRO punti nel 2005 e CINQUE punti nel 2006??.
Io AFFERMO che la Direttrice Francesca VAZZANA  per due anni di seguito ha VIOLATO il Decreto Legislativo in questione.

Per chi sta leggendo,

 Cosa dice il decreto legislativo 443 art. 45 e 48 della Legge 395/90.

Articolo 45 (Giudizio complessivo) 

1. L'organo componente ad esprimere il giudizio complessivo di cui agli articoli 46, 47, 48 e 49 può, con adeguata motivazione, variare in più o in meno, nei limiti indicati al comma 6 dell'articolo 44, i punteggi relativi ai singoli elementi di giudizio.
2. Ha altresì  facoltà di attribuire complessivamente due punti al personale che abbia riportato il punteggio previsto per ciascun elemento.
3. L'appartenente al Colpo di polizia penitenziaria, prima di opporre la firma sul modulo con il quale gli è comunicato il giudizio compressivo, prende visione de rapporto informativo.
4. Entro trenta giorni dalla comunicazione può ricorrere alla Commissioni per il personale  del Corpo di polizia penitenziaria, di cui all'articolo 50, con facoltà di inoltrare il ricorso in piego chiuso. 


Articolo 48 (Organo componente alla compilazione del rapporto informativo per il personale in servizio presso gli istituti penitenziaria)

1. Il rapporto informativo, per il personale del Corpo di polizia penitenziaria, in servizio presso gli istituti penitenziari, è compilato:
a) per il personale dei ruoli degli ispettori e dei sovrintendenti, dal direttore dell'istituto, Il giudizio complessivo è espresso dal provveditore regionale;
b) per il personale dei ruoli degli assistenti e dagli agenti, dal funzionario o dall'ispettore o dal sovrintendente dal quale direttamente dipende; il giudizio complessivo è espresso dal direttore dell'istituto.

Direttore della lettera ANONIMA e Vertici del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, io nel carcere di Trapani ero un Assistente Capo, pertanto,  la Direttrice Francesca Vazzana ha VIOLATO per ben DUE volte il Decreto Legislativo in questione, per Voi a quanto pare, la Direttrice Francesca Vazzana va nascosto anche da questa violazone del Decreto Legislativo in questione, PERCHE'?....Direttore della lettera ANONIMA e Vertici del DAP Voi quale "Legge" rispettate??. 


Direttore della lettera ANONIMA e Vertici del Dipartimento della polizia penitenziaria, guardate  chi era ha conoscnza di tutto ciò con mia raccomandata A\R.





Come si evince da questa ultima documentazione, per i SPORCHI GIOCHI sulle mie classifiche annue da parte dei miei ex Funzionari del carcere di Trapani, ho perso anche il grado di Vice Sovrintendente.



 Direttore della lettera ANONIMA del Dipartimento della Polizia Penitenziaria, in merito a queste sue parole della lettera che dicono: Ciò posto, rimane da parte dell'Amministrazione da cui per anni Lei  dipeso, l'amarezza della restituzione della Medaglia d'Oro e della pergamena al Merito di Servizio da Lei conseguita. 

  
Direttore NON credo proprio che Lei prova amarezza per la mia medaglia d'oro consegnata in merito alla mia vicenda di poliziotto penitenziario al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, altrimenti, Lei nella sua lettera ANONIMA non avrebbe scritto quello che ha scritto L'ORRORE. Direttorele sarebbe bastato visionare la documentazione che avevo presentata con la mia medaglia d'oro al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in data 18 ottobre 2018.


Direttore della lettera ANONIMA e Vertici del Dipartimento della Polizia Penienziaria, la colpa non è mia se amavo la mia divisa di poliziotto penitenziario con tutta onestà. Queste mie ultime parole aggiunte in data 01 maggio 2020 sulla mia ex divisa di poliziotto penitenzario, li voglio dedicare con stima al nuovo Vice Capo del DAP Dott. RobertoTartaglia.