sabato 17 novembre 2018

QUANDO LO STATO FA LO STATO.


FINALMENTE, dopo 14 anni della mia vita che cerco lo Stato, GRAZIE al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ho trovato quello Stato che cercavo nei suoi sani principi di Democrazia, Legalità e Giustizia.

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In data 19 ottobre 2018, ho consegnato al Ministero della Giustizia per il Signor Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede la documentazione riguardante la mia vicenda di poliziotto penitenziario. 

Tutta la documentazione presentata, riguarda quello che è successo in aula del Senato il 19 Febbraio 2015 sulla mia vicenda di poliziotto penitenziario 27 anni di servizio medagla d'oro. 
DUE testimonianze toltamente diverse fra di loro tra l'ex sottosegretario Domenio Manzione per conto deli'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando e il Senatore del M5S Vincenzo Maurizio Santangrlo del MoVimento Cinque Stelle


Questo è il testo dell'interrogazione parlamentare n. 3-01126 presentata al Senato nei miei confronti dai Senatori del Movimento Cinque Stelle, sul sito del Senato:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=794719

AULA DEL SENATO 19 FEBBRAIO 2015

Questo è il testo della risposta da parte dell'ex Sottosegretario del Ministero dell'Interno DOMENICO MANZIONE per conto dell'ex Ministro della Giustizia Orlando.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=17&id=00903800&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_301126veapp-intervento_manzionesottosegretario&parse=no&stampa=si&toc=no

Questo è il video della lettura della risposta del Sottosegretario MANZIONE  e sia della REPLICA da parte del Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del MoVimento Cinque Stelle.



In data 19 febbraio 2015 presso l’aula del Senato della Repubblica in Roma, verso le ore 17 circa, il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, rispondeva ad interrogazione Parlamentare presentata da un gruppo di senatori del MoVimento Cinque Stelle per fatti che riguardavano il mio operato come Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in forza alla Casa Circondariale di Trapani.


 
Come si evice da questa dichiarazione spontanea del Sovrintedente, io alla seconda portineria del carcere di Trapani nel mio servizio rispettavo l'ordine di servizio n. 175 del 26/06/2000.
ORDINE DI SERVIZIO n. 175 che avevo in servizio alla seconda portineria del carcere di Trapani.
Come si evice da questa dichiarazione del Sovritendente D'Asta Giuseppe, il Direttore Francesca Vazzana mi dice TESTA DI CAZZO perchè io rispettavo l'ordine di servizio n.175.

Come si evice da questa disposizione di servizio (fatta dal Comadante di Reparto a firma del Direttore, quando in effetti, deve essere fatta dal Direttore a firma del Comandante di Reparto) AUTORIZZAVANO ad entrare dalla seconda portineria il geometra Leo Massimo con il telefonino CONTRO l'ordine di servizio n. 175 che sancisce il DIVIETO ASSOLUTO eccezione fatta solo per i Magistrati per ragione del proprio Ufficio.
Come si evince dalla Legge 395/90 Artico 9 (Doveri di Subodinazione)  il Direttore e il Comandante di Reparto vengono meno ai Superiori Uffici che avevano emesso l'ordine di servizio riguardate i telefonini con una nota pot. n. 091480/5.1. del 06.06.2000.
Come si evince dall'ordine di servizio inerente la mia persona di Assistente Capo del carcere di Trapani, il Direttore Francesca Vazzana mi impedisce di entrare nel carcere.
VI DOCUMENTO, come il Direttore Francesca Vazzana sulla mia persona rispettava il suo ordine di servizio, scrivendo: A PARZIALE MODIFICA dell'ordine di servizio n. 9 del 16/02/2005.
MENTRE, il Direttore e il Comandante NON rispettavano l'ordine di servizio del Superiore Ufficio sul DIVIETO ASSOLUTO di entrare telefonini oltre la prima portineria. (come mai nella disposizione di servizio che hanno AUTORIZZATO il geometra ad entrare con il telefonino con le stesse modalità del Magistrato, il Direttore e il Comandante di Reparto NON HANNO SCRITTO a parziale modifica dell'ordine di servizio n. 175???).
Come si evice dalla documentazio, in una riunione sindacale per esprimere il mio pensiero da sindacalista della CGIL.



DOCUMENTO l'abuso di potere del Direttore Francesca Vazzana, l'indomani della riunione sindacale mi invia a visita medica dentro il carcere di Trapani CONTRO i sani principi dell'articolo 21 della Costituzione.
Come si evince dalla documentazione, visto che nel carcere vi era il Medico del Lavoro, decidevo di farmi visitare dallo Stesso, DIAGNOSI: IDONEO ALLA MANSIONE SPECIFICA.


Come si evince dalla dichiarazione dell'Ispettore Buffa Michele oggi Commissario, per ordine del Comandante di Reparto La Torre Giuseppe, mi doveva accompagnare dal Medico indicato dal Direttore Francesca Vazzana.
Come si evince dalla documentazione, il Medico (generico come il Medico del Lavoro) mi riscontra stato d'ansia ed mi invia all'Ospedale Militare di Palermo.
Come si evince dalla documentazione dell'ospedale Militare di Palermo, dopo aver esplettato visita psicologica, 500 test e visita psichiatrica, DIAGNOSI: SI IDONEO AL SERVIZIO D'ISTITUTO.
Rientro in servizio il 22/12/2004 e riomincia il calvario. Come si evince dalla documentazione, ll mio ex collega dell'uffici servizi l'11 gennaio 2005 fa una relazione nei miei confronti.

Come  si evince dalla documentazione, nella stessa giornata dell'11 gennaio vengo giudicato dal Comendate e Direttore con una punizione CENSURA.
 
Nella precedente dcumentazione il Comandate scrive: "Tale atteggiamento non è digenerato grazie all'interveto dell'Assistente RUGGIRELLO Giacomo". 
Come si evince dalla dichiarazione spontanea del mio collega Ruggirello Giacomo, col il mio collega Malato NON avevo avuto nessun atteggiamento descrittomi sia dal collega Malato e sia dal Comandante di Reparto.
Come si evince dalla documentazione, il 12 gennaio 2004 (ULTIMO GIORNO che ho indossato la mia divisa) il Comandante l'indomani che ero già stato punito con la censura, mi contesta raporto disciplinare.


CONTRO il Decreto Legislativo come si evince dalla documentazione. VISTO che il mio collega era un mio parigado e in quel mimento NON era un mio Superiore. (Praticamente prima di essere punito con una censura dal Direttore, mi dovevano chiededere relazione di servizio in merito alla relazione del mio collega Malato).
 Come si evince dalla relazione del Comandante, nella stessa giornata del 12 gennaio 2005 per io dire davanti al Comandante di Reparto " MI STATE ROVINANDO, MI STATE ROVINANDO". Il Comandante nella sua relazione di servizio da NON psichiatra scrive: "NOTANDO che il suo stato PSICHICO stava digenerando DISPONEVO al Sottufficiale Isp. Aliberti Salatore di farlo VISITARE dal Sanitario di Turno al fine di accertare se le sue condizioni erano tali da poter continuare il servizio".

 Nella stessa giornata vengo visitato dallo stesso Medico che precedentemente mi aveva già inviato all'Ospedale Militare di Palermo per stato d'ansia. Cose si evince dalla documentazione, il medico dopo la sua diagnosi, nei certificato medico scrive: "Al supporto da quanto proposto, si segnala che il Picone, al termine della visita medica, si barricava in una stanza della caserma urlando"

 Come si evince dalla relazione di servizio dell'Isp. Michele Balbi e dalla dichiarazioni spontanee dei miei colleghi presenti, in quella stanza della casema mi sono chiuso con la mia chiave e NON mi sono barricato come ha scritto il medico nel certificato. (Permetetemi una domanda: Come mai il Medico che ha scritto nel certificato che mi ero barricato NON ha disposto il mio ricovero nell'Ospedale di Trapani per accertarsi delle mie condizioni di salute???...E come mai il Medico nella stanzadella caserma come dichiarazione spontanea del mio collega presente NON SI FA VEDERE???...Da dove la visto che in quella stanza della caserma mi ero barricato???).



 Come si evince dalla documentazione, ECCO QUELLO CHE INTERESSAVA al Direttore, al Comandate e al Medico di guardia, ritiro dell'arma ed invio all'Ospedale Militare di Palermo.


Come  si evince dalla documenazione di CINQUE verbali dell' Ospedale Militare di Palermo, la Commissione Medica mi dava della convalescenza SI per dipendenza di causa di sercizio.



 Come si evince dalla documentazione finale dell'Ospedale Militare di Palermo, vengo congedato SI per dipendenza di causa di servizio. 
QUARDA CASO, al Senato l'ex sottosegretario Domenico Manzione per conto dell'ex Ministro della Giustizia Andrea Orlando legge; che sono stato congedato dall'Ospedale Militare di Palermo NON per dipendenza di causa di servizio. IL VERBALE  DELL'OSPEDALE MILITARE DI PALERMO PARLA DA SOLO.

 Come si evince dalla documentazione, la mia classifica annua era di 30.
   

Come si evince dalla documentazione, la mia classiica da 30 viene portata a 23 dai miei Superiori senza che io abbia mai sbagliato in servizio.

Come  si evince dalla documentazione, la Commissione ex art. 50 del Dipartimento della polizia penitenziaria, CONFERMA il giudizio dei miei Superiori 23. GUARDA CASO,  non vede che il Direttore Francesca VAZZANA mi toglie 4 punti VIOLANDO il Decreto Legislativo.

 Come si evince dalla documentazione, VISTO che la Comissione ex articolo 50 li avevano NASCOSTI i miei Superiori, nell'anno successivano continuano a MASSACRARE il mio giudizio annuo da 23 addirittura a 14 MEDIOCRE. ll Direttore Francesca Vazzana oltre che mi toglie CINQUE punti VIOLANDO il Decreto Legislativo scrive il FALSO.
   
(PRATICAMENTE, il Direttore Francesca VAZZANA per DUE anni di seguito VIOLATO sulla mia persona il Decreto Legislativo 30 ottobre 1992, n.443. Ordinamento del personale del Corpo di polizia penitenziaria, a norma dell'art. 14, comma 1 della Legge 15 dicembre 1990 n. 395. Articolo 45 Giudizio complessivo e l'artico 48 lettera b. TOGLIENDOMI, il primo anno 4 PUNTI, il secondo anno 5 PUNTI  senza nessun diritto a farlo. Il Provveditorato Regionale della Sicilia, il Dipartiento della PoiziaPenitenziaria e la Commissione ex aicoo 50 TUTTI ha conscenza tramite mia documentazione, NESSUNO DI LORO INTERVIENE IN MERITO. TANTO E' VERO, il Direttore FRANCESCA VAZZANA già nascosta dai Vertici nel primo giudizio anno, nel secondo giudizio annuo ADDIRITTURA scrive il FALSO sulla mia persona.

Come si evince dalla documentazione della Procura di Trapani, io con il Direttore Francesca Vazzana NON avevo NESSUN procedimento penale.

Come si evince dalla documentazione, avevo verbalizzato la mia vicenda con il Vicario del Provveditorato della Sicilia Gianfranco De Gesu per tutto quello che mi era successo con i miei Superiore nel carcere di Trapani . (VERBALE che il De Gesu NON ha inviato per competenza all'Autorità Giudiziaria).
Come si evince dalla Documentazione a firma del De Gesu, tra le atre cose, scrive lo stesso FALSO sui procedimenti penali che io NON avevo mai avuto con il Direttore  Francesca Vazzana.

Come si evince dalla Documentazione, cercai di comunicare con il Capo del Diartimento della polizia Penitenziaria di Roma, documentando tra le altre cose con atti di Procura che il direttore Vazzana aveva scritto il FALSO e aveva violato il Decreto Legislativo. PURTROPPO il Capo del Dimantimento NON ha mai risposto alla mia raccomandata A/R.



Come si evince dalla documentazione, i miei Superiori SCORRETTI e FALSI, nascosti dalla Commissione ex articolo 50, dal Provveditorato dalla Sicilia e dal Dipartimento della polizia penitenziaria HANNO VINTO. Io poliziotto penitenziario onesto HO PERSO anche il grado di Vice Sovintendente.
 Come si evince dalla documentazione, va pure scritto questo, al Dipartimento della polizia penitenziaria nella persona del Vice Capo del Dipartimento Dott. Emilio Di Somma con il quale comunicavo e documentavo tutta la ma vicenda, lo Stesso aveva cercato di aiutarmi per le regole. CHIEDENDO una Attività Ispettiva in LOCO.










Come si evince dalla documentazione, PURTROPPO, l'Attività Ispettiva nella persona del Funzionario GIACINTO Siciliano si è fermata solo al carcere Pagliarelli di Palermo, pertanto, NON sono stati MAI sentiti tutti i miei colleghi che mi avevano fatto dichiarazioe spotanea presenti nella mia vicenda nel carcere di Trapani, così come NON è stata verificata nel carcere di Trapani tutta la documentazione che avevo inviata al Vice Capo del Dipartimento Dott. Emilio Di Somma.










  
FINISCO TUTTO QUESTO CALVARIO, con la documrtazione della mia splendida carriera di poliziotto penitenziario MASSACRATA da Superiori senza NESSUNA COERENZA DI STATO.






RINGRAZIANDO NUOVAMENTE il Signor Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per aver delegato in merito alla mia vicenda e alla mia documentazione gli Uffici di Competenza, a quest'Ultimi scrivo: "Sono a Vostra completta disposizione per verbalizzare tutta la documentazione presentata il 19 ottobre 2018 al Ministero delia Giustizia, in merito alle DUE versioni completamente DIVERSE dell'ex sottosegetario Domenico Manzione e del Senatore Vincenzo Maurizio Santangelo del M5S. 
Tutto ciò è successo in aula del Senato in data 19 febbraio 2015". Grazie.

Democrazia, Legalità e Giustizia.

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